Retrieving in pratica: marking, memory e blind
Marking: il cane deve “marcare” il punto di caduta del “dummy” lanciato da una persona in supporto al conduttore. Il conduttore dovrà rimanere fermo con il cane seduto al fianco e quest’ultimo dovrà partire dopo l’ordine del conduttore e riportare in mano il dummy.
Memory: il conduttore va a posizionare il dummy insieme al suo cane, successivamente il conduttore ritorna al punto di partenza sempre con il cane e lo invia alla ricerca del dummy che poi verrà riportato se tutto va a buon fine sempre in mano al conduttore.
Blind: praticamente il cane viene inviato “alla cieca” senza sapere dove è stato nascosto il riportello e quindi parte da subito in ricerca del dummy guidato dal fischietto del proprio conduttore.
Cosa vuol dire selezionare dei golden americani abili anche per il lavoro?
Che sia sufficiente lavorare solo con i dammy?
Fare il circuito working test con tutte le prove del caso? no!tutto questo è solo propedeutico.
L’unica prova che può rendere un “riproduttore selezionato è però il test attitudinale su selvaggina, quindi il lavoro con il dummy è per quanto mi riguarda un allenamento simulazione per i mie golden americani finalizzato a divertirsi in primis e a costruire il rapporto unico di fiducia reciproca.
In seconda battuta ma non meno importante serve a superare il test attitudinale su selvaggina organizzato dal working retriever club italiano.